PILLOLE-DI-SPORT
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo più popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

Gianluca Attanasio: la forza dei sogni nello sport e nella vita sfida i limiti

Gian-Pino-e-Imma NAPOLI - Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi Romani. Per corpo sano non si intende necessariamente una perfetta integrità e funzionalità fisica ma un armonia globale che scaturisce dal dialogo costante con la mente e l’anima. L’equilibrio può essere raggiunto grazie a punti di riferimento saldi, valori che guidino le azioni quotidiane e che confortino e curino le possibili ferite dell’anima anche nei momenti oscuri, di forte difficoltà. Lo sa bene Gianluca Attanasio, pluricampione di nuoto paralimpico, protagonista oggi, giovedì 9 maggio, di una lezione su “Disabilità, marginalità e valori nello sport”. Location la Sala degli Angeli dell’Ateneo Suor Orsola Benincasa. Con lui i campioni, e amici, Immacolata Cerasuolo, regina mondiale del nuoto paralimpico, co-autrice con lui del Libro “Le Olimpiadi Quotidiane” (Ebone Edizioni) e Pino Maddaloni, indimenticato oro olimpico nel judo a Sidney 2000 e attualmente allenatore della nazionale italiana di judo e della nazionale italiana di judo dei non vedenti.
La lezione rientra nel calendario di incontri del progetto culturale e scientifico “Margini e Confini” curato dalla storica Vittoria Fiorelli, (il ciclo di incontri proseguirà fino martedì 21 maggio (programma completo su www.unisob.na.it/eventi).
“In un Paese in continua evoluzione - spiega Gianluca Attanasio - dove la crisi mette in ginocchio milioni di famiglie e dove la criminalità è in continua espansione, la grande sfida della formazione dei giovani e la rivoluzione culturale può e deve essere lanciata innanzitutto dalle università, che svolgono un ruolo nevralgico, come in questo caso, anche e soprattutto per un cambiamento culturale nell’approccio al mondo della disabilità”.
Attanasio è tornato per la seconda volta al Suor Orsola Benincasa e, come sottolinea lui stesso, per lui questa è una delle sue vittorie più importanti perchè serve a decostruire progressivamente la convinzione che “i disabili possano solo fare i lavori di basso profilo”.

OLIMPIADI QUOTIDIANE
Le sue battaglie quotidiane uniscono sport, fronte sociale e contrasto alla criminalità e alla mala politica.
“Non mi sono mai accontentato - ho sempre scelto quello che mi piaceva, non mi sono arreso alla vita, l'ho vissuta e la vivo!”
Come dicevamo, Attanasio conosce bene le difficoltà delle battaglie e delle sfide di ogni giorno, con continui ostacoli e ripartente a volte inaspettate. Reduce da un intervento chirurgico che ha avuto a inizio febbraio e prima ancora, a giugno scorso, un infortunio alla spalla destra, non ha mai smesso per un istante di sognare. A 43 anni ha ancora voglia di provare.
“Non nuoto e non mi alleno da circa 11 mesi, le difficoltà si inaspriscono ancora di più per chi vive una disabilità ed in più lasciato una vita da campione sotto i rifletto perchè può capitare che tu venga un po’ abbandonato da chi ti sempre seguito perché forse non sei più il famoso del momento”. Perché lui non vuole assolutamente che rimangano solo un ricordo i quattro titoli italiani, i bronzi e gli argenti, il raggiungimento dei tempi limite per i Mondiali di Olanda nel 2010 e nel 2012 l’ingresso nella Renking Mondiale nei 100 Rana e nei 100 Stile.Vuole affrontare e vincere nuove sfide.

LA CAPACITA’ DI REAGIRE
Il suo antidoto alla tristezza , che può subentrare nei momenti più cupi facendoti venir voglia di gettare la spugna, è il sorriso, un incrollabile ottimismo (lui si definisce uno ‘infettato’ dall’ottimismo) e la capacità di sognare ad occhi aperti, avendo poi la forza, la determinazione e la capacità di portare i propri sogni nella realtà, traducendoli in obiettivi. Sfidando i limiti imposti dalla propria stessa mente che può farsi bloccare dalle paure. Come fare? Aggrappandosi al proprio sogno e avendo il coraggio di stravolgere le regole, come ribadisce Attanasio.
Il giusto mix: credere nei sogni e poggiare il proprio sviluppo emotivo su valori sani.
“Il mio ringraziamento – dice il campione paralimpico - va al professore Ciro Pizzo, al preside Corvi e al Rettore d’Alessandro, persone che considero innovative. Infatti, hai mai visto che qualcuno abbia dato spazio ad un disabile perché ha qualcosa da dire? Io mai...” Un monito arriva dallo sportivo partenopeo. I traguardi non devono essere raggiunti sulla scia di un atteggiamento pietistico bensì conquistati sul campo.

L’IMPEGNO DEL SUOR ORSOLA BENINCASA A FAVORE DELLA DISABILITA’
Da oltre 10 anni l’Ateneo è impegnato nel SAAD, il Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità diretto da Ornella De Sanctis.
Il servizio offre un tutorato qualificato a promuovere le condizioni di pari opportunità necessarie a potenziare l’indipendenza e l’autonomia degli studenti con disabilità ed a garantire una loro partecipazione attiva alla vita universitaria.
Non solo diritto allo studio universitario, ma anche accessibilità alla conoscenza ed alle bellezze della cultura a 360 con iniziative legate ai beni culturali.
Infatti, per il Maggio del Monumenti 2013 ogni venerdì e sabato dalle 10 alle 14 il SAAD curerà un suggestivo percorso di esplorazioni tattili per non vedenti al Museo Storico della cittadella universitaria e di laboratori didattici per bambini al Museo del Giocattolo.

di Tania Sabatino

unisob na eventi sabatino napoli campania
Data:  9/5/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE





Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2025 - CINQUEW.it