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Le Belle Stagioni dell’Effimero: musica, voce e immagini parlano all'anima

S Gennaro bellofatto NAPOLI - L’Effimero. Quando si pensa a questo termine viene in mente qualcosa di leggero… qualcosa che può essere portato via da un alito di vento. Le emozioni sono leggere ma sanno attaccarsi al cuore ed entrare sotto la pelle. Poi c’è un altro effimero: quello di una società, come quella contemporanea, che corre troppo veloce e tutto consuma e dimentica troppo velocemente.
Contro questa cancellazione della memoria, individuale e collettiva, è necessario imprimere le emozioni nell’anima, con puntelli che parlino al cuore e passino attraverso l’udito e gli occhi. Parla all’anima l’evento “Le Belle Stagioni dell’Effimero”, in programma venerdì 10 maggio 2013 alle 18.30 all'’auditorium Donnaròmita a via Paladino, 50 (piazza San Domenico Maggiore).
Emozioni in musica, corredate da immagini, che rientrano nell’ambito’ambito della rassegna “I luoghi della musica tra libri e astri” dodicesima stagione concertistica degli ex allievi del conservatorio di San Pietro a Majella. La rassegna, di cui è direttore artistico Elio Lupi (inaugurata il 21 aprile scorso) proseguirà fino a giovedì 19 dicembre.
A patrocinarla la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell’Università e della Ricerca scientifica (Miur), la Regione Campania, la Provincia, il Comune e l’Ente provinciale per il turismo (Ept) di Napoli.
A fare da sfondo cortili, chiese e luoghi nodali del patrimonio storico-artistico partenopeo.
L’auditorium dell’Osservatorio di Capodimonte, quello di Donnaròmita, il Circolo Ufficiali della Marina militare, la Biblioteca Nazionale (con incontri, che si muovono tra musica classica, jazz e pop, dedicati alle Grandi famiglie della musica).

L’APPUNTAMENTO
Venerdì 10 maggio alle ore 18,30 gli spettatori potranno immergersi nelle atmosfere evocate dal dialogo tra musica, voce e forza delle immagini.
E’ tutto questo l’appuntamento “Le Belle Stagioni dell’Effimero”.
La voce è quella della giovane soprano, leggero e di coloratura, Mariana Mastroberardino, diplomatasi al conservatorio di Salerno. Le dita che sfiorano i tasti bianchi e neri del pianorte sono quelli Teodoro Laino, allievo del maestro Sergio Fiorentino. Note e voce svetteranno in alto, verso la cupola affrescata da Luca Giordano.
Brani d’opera da D. Scarlatti, Mozart, Bellini, Donizetti, Schubert, Schumann, Mendelssohn, Verdi, Wagner, Donaudy, Tosti, Martucci, Benedict.
Ne nasce un percorso dove le emozioni si insinuano sotto la pelle, utilizzando gli occhi e l’udito, ed arrivano ditte al centro dell’anima.
Intense le foto che completano questo percorso emotivo.
L’autore è lo scrittore, giornalista ed etnofotografo Francesco Bellofatto, influenzato nel suo lavoro dall’antropologo Ernesto De Martino, e cresciuto artisticamente sotto la guida di Gianni Rollin.
Nei suoi scatti l’ambiente urbano viene reinterpretato e trovano spazio, anzi divengono protagonisti, i gesti e le espressioni della ritualità popolare.
Ne nasce una fotografia partecipata dove l’emozione si gioca su più piani emotivi che si incontrano: quello del fotografo, quello del soggetto dello scatto e quello dello spettatore.
Scatti che il fotografo Henri Cartier-Bresson definirebbe “fatti con gli occhi, con il cuore e con la testa”.
“Quando il fotografo - spiega Bellofatto - decide cosa fotografare ha un secondo per fissare quell’attimo. Se non è abbastanza celere, quel momento è già andato via, è bruciato e con esso l’emozione che vi era contenuta. In questo frangente gli viene in aiuto la padronanza della tecnica fotografica, che non deve mai essere esasperata, ma che è funzionale alla sua capacità di esprimere al meglio ciò che vuole dire”.
Perché come diceva la fotografa Diane Arbus “Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate”.
Sta al fotografo traghettare lo spettatore dalla dimensione del vedere, spesso di sfuggita, a quella del guardare, con occhio attento e partecipe, scoprendo nuove dimensioni del vivere. L’ ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
Foto di Francesco Bellofatto

di Tania Sabatino

sabatino napoli campania
Data:  7/5/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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