NAPOLI - Dopo ogni caduta ci si può rialzare più forti e più consapevoli e cambiare il fato. Perché come sosteneva Ignazio Silone “Il destino è un’invenzione per la gente fiacca e rassegnata”. La chiave del cambiamento si trova in un nuovo stile di vita, dove il gusto per le cose belle e per la valorizzazione delle proprie potenzialità anche estetiche, si sposi con il rispetto dell’ambiente. Lo sa bene Annalisa Tortora in arte Lisa Tres Chic. Una rinascita, la sua, iniziata dopo la perdita del lavoro avvenuta nel 2010. Annalisa, Lisa per parenti e amici, madre di due ragazzi, non si perde d’animo e, sulla scia della sua passione per la moda e della sua curiosità, si reinventa una nuova identità professionale (che parte dal suo personale modo di muoversi nel mondo). Apre la finestra della sua creatività e il suo sguardo incrocia l’ottica dell’Atelier del Riciclo di Milano, di Barattiamo a Roma di casi internazionali come il Give and Take londinese. Nel 2011, Lisa diventa personal shopper e nasce Lisa très chic. Un’avventura che la vede diventare consulente d’immagine e swap manager. Nasce così la Swap Boutique di Lisa Tres Chic (nel cuore della Napoli antica a via Duomo 319) ed il Club del Baratto. Sua compagna di avventura Lady Bug’s Beauty. Insieme creano anche il progetto associativo Green&Glam Angels, cui si uniscono altre donne executive, che sposano l’idea di una moda che cammina a braccetto con il rispetto della natura.
La Boutique coniuga il desiderio di possedere un abito griffato e di fattura sartoriale a prezzo accessibile, tipico dell’outlet, e l’ottica abbatticosto del mercatino dell’usato, con in più quella curiosità tipica di chi gironzola nei mercatini vintage alla ricerca del pezzo unico da “accaparrarsi” per una manciata di spiccioli. Nella swap Boutique di Lisa Tres Chic e Lady Bug’s Beauty non è possibile solo barattare, ma anche noleggiare abiti colorati ed alla moda.
Per un abito fuori moda, ritrovato sul fondo di un armadio o nel baule della nonna, è possibile effettuare una vera e propria operazione di ‘restyling’ grazie alla rivisitazione a opera di una stilista dell’ecofashion.
A stare bene non è solo la donna che si reca alla boutique, che, grazie ad una consulenza d’immagine ad hoc indossa un abito che le cade a pennello, abbinato ad accessori originali, ma anche l’ambiente. Infatti, ricorrendo al baratto (in inglese swap) si riducono le emissioni di anidride carbonica e la quantità d’acqua utilizzata, di solito molto abbondanti nei processi produttivi di capi nuovi. In più viene preservato il bacino di risorse naturali, attualmente messo a dura prova da un tipo di produzione piegata ai bisogni di un consumismo esasperato.
“Voglio svincolare l’idea del baratto – sottolinea Lisa - da quella del sacrificio, di una scelta frutto di una condizione di povertà e per questo ‘arrangiata’ e sciatta. A farla da padrone è possibilità di giocare con la moda. Una moda che conserva il suo aspetto leggero e ‘futile’, ma senza dimenticare l’impatto ambientale”.
E’ la corrente del cosiddetto edonismo sostenibile e dell’ecofashion. Un nuovo senso della bellezza che si abbina a “un comportamento dove l’acquisto viene effettuato in maniera consapevole, accostando al soddisfacimento dei propri bisogni anche una spiccata sensibilità ambientale e sociale”.
Per cominciare a immergersi in questo mondo “green and glamour” l’appuntamento è con la sfilata che si svolgerà giovedì 9 maggio 2013 alle 19,30 al Blulime Club di via Chiatamone 6. Per maggiori informazioni: aspassoconlisa@gmail.com
di Tania Sabatino
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