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Zeppola di San Giuseppe come strumento per un rilancio turistico e culturale

zeppole-san-giuseppe NAPOLI - Il rilancio passa attraverso il gemellaggio tra tradizione gastronomica e valorizzazione del patrimonio artistico. A Napoli un gemellaggio, nato in maniera spontanea, in base a obiettivi comuni che permettono alle ‘buone pratiche’ di “riconoscersi a naso”. A esserne conquistati cittadini partenopei e turisti. PROTAGONISTA LA ZEPPOLA DI SAN GIUSEPPE Un modo per far arrivare la notizia rapido è quello dell’organizzazione di un flashmob, la tendenza urban del momento. La notizia passa di bocca in bocca e di post in post, ribalza da facebook a twitter, attraverso i mi piace e le condivisioni a catena. Il flashmob è letteralmente un “affollamento” un raduno spontaneo e “lampo”. E’ un modo per far sentire la propria presenza, la voce della gente comune, che parte da un vicoletto o da una strada qualunque. Vie, piazze, stazioni... La gente si raduna lì per esprimere la propria opinione sugli argomenti più disparati.
Un modo per lanciare un messaggio all’unisono.
Parte da questi presupposti il flashmob dedicato alla zeppola, dolce tipico partenopeo, legato tradizionalmente alle festività di San Giuseppe e del papà.
A organizzarlo, in soluzione di ideale continuità con i precedenti, dedicati a sfogliatella e pizza, il giornalista Pietro Treccagnoli.
“Quest’esperienza – racconta – è nata per gioco circa un anno fa e adesso siamo al terzo appuntamento”. A esserne protagonista la napoletanità più vera, declinata alla voce gastronomia.
L’idea è stata lanciata e si è propagata attraverso il web al grido di “Preferite la versione fritta o quella al forno”?
Il popolo della rete si è consultato, attraverso un serrato scambio di messaggi pubblici e privati, forum e chat, e ha decretato di darsi appuntamento a Piazza San Domenico Maggiore, per gustare il dolce guarnito con crema e amarena, dove ha sede Scaturchio, pasticceria storica, attiva dal 1905.
A seguire una visita guidata al vicino complesso di San Domenico, aperto, per l’occasione, fino a
tardi. Un incrocio virtuoso voluto dall’assessora comunale alla Cultura e al Turismo, Antonella Di Nocera.
Poco più avanti un altro piccolo gioiello pressoché sconosciuto aspetta arrivi il suo turno di essere riscoperto. Si tratta della Chiesa di Sant'Angelo a Nilo, che custodisce un bassorilievo di Donatello.
1100 gli aderenti all’evento, secondo i numeri presenti in rete. Ad ondate da Scaturchio ne sono arrivate circa 180, chiamati a dare il proprio giudizio nella ‘singolar tenzone’ tra versione fritta ed al forno.
“Sapevamo del loro arrivo – spiega Giuseppe Cherchi, direttore operativo di Scaturchio – e ci siamo preparati ad accoglierli adeguatamente con un volume di produzione maggiore rispetto a quello solito”.
Gustose e fragranti sono state sfornate ben 500 zeppole di San Giuseppe.
A vincere è stata la zeppola fritta perché, si sa, “è più buona”.
Un momento di socializzazione, secondo quanto raccontano i suoi organizzatori, in cui il popolo della rete, fatto di amici reali e virtuali, si è dato appuntamento per abbattere i muri dell’isolamento mediatico e delle solitudini parallele sempre in agguato.
Presenti anche persone arrivate dall’Austria o partenopei che a Napoli non ci vivono più, ma che hanno colto l’occasione di tornarci per un saluto speciale.
“Amore e cura. Bisogna riscoprire questi due aspetti – sottolinea Treccagnoli. Di Napoli ci si preoccupa tanto, ma ci si occupa poco”.

LA GASTRONOMIA COME STRUMENTO DI RILANCIO E VALORIZZAZIONE
La giornata dedicata al dolce con cui tradizionalmente si festeggiano i papà è il clou di una fase produttiva e distributiva che comincia subito dopo le chiacchiere ed il sanguinaccio tipici di Carnevale.
Dolci protagonisti della tradizione sono poi il babà, la pastiera e la sfogliatella, riccia e frolla, il cui gusto è stato capace di sfidare i decenni, con piccole varianti rispetto alla ricetta originaria.
Chi invece ha mantenuto intatta il mix di ingredienti iniziali, intatto dagli anni ’20, è il ministeriale, un cioccolatino dal cuore cremoso, in cui si avverte il mescolarsi di diversi liquori.
A vincere è la tradizione, insomma.
Un connubio quello tra arte e tradizione gastronomica dolciaria, legata alle diverse ricorrenze, che non è alla prima battuta per il team di Scaturchio. Prima di questo, il sostegno al concerto di Sanità Ensemble, un progetto artistico che ha permesso ad un gruppo di ragazzi di talento di emergere dalle sabbie mobili di un contesto difficile ed avere una possibilità di riscatto. Ed ancora la Sfogliatella Blues ed il momento di dolcezza regalato durante la presentazione in anteprima della visita teatralizzata “Captivi”, a cura dell’associazione NarteA, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo 2013 al Pio Monte di Misericordia (due turni: 10,30 e 12).
Un’equazione, quella tra arte e gusto, una somma che crea un valore aggiunto, che mira al rilancio d’immagine e turistico di una città ferita nel profondo.

UN TURISMO VITALE
Una città per la quale la risorsa turistica, non sempre adeguatamente valorizzata, risulta vitale.
“Senza i turisti – spiega Cherchi – non riusciremmo, solo con il consumo assicurato dai clienti partenopei, a garantire la continuità della nostra attività”.
Sono proprio i partenopei infatti, ad aver tagliato maggiormente il consumo di dolci, ormai divenuti “beni di lusso”.
“Registriamo una flessione delle vendite – rimarca il direttore operativo – di circa il 20%, ma ci sono commercianti che parlano addirittura del 30%”.
Prossimo appuntamento, fissato per il 4 maggio 2013, quello dedicato alla valorizzazione dei vini made in Campania con il WineMob. Un giorno non scelto a caso, perché corrisponde a quello della liquefazione del sangue “rosso” di San Gennaro, un momento poco conosciuto rispetto a quello più noto del 19 settembre. Dopo il duello a colpi di vini bianchi o rossi, si potrà seguire la processione dei busti dei diversi Santi Patroni della città, che culminerà nel momento della liquefazione del sangue nella basilica di Santa Chiara.

di Tania Sabatino

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Dieta
Data:  22/3/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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