ARTE
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo più popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

Real Monte Manso di Scala, gioiello custodito nel cuore di Napoli

chiesa-monte-manso NAPOLI - Fondazione Real Monte Manso di Scala: un gioiello custodito nel cuore di Napoli. Il cuore di Napoli, quella più antica, è in grado di riservare ogni giorno sorprese e di regalare emozioni. Addentrandosi nei vicoli, e allontanandosi dalle rotte più battute e note, ci si può ritrovare improvvisamente davanti alle vetrine di alcuni negozi che sembrano usciti dal mondo delle favole come a esempio la libreria Librido situata in via Nilo, 29. Aprendo i libri balzano fuori dalle pagine paesaggi in 3 D, che si possono accarezzare. Più in là, incastonato in una copertina, ci fissa un piccolo burattino dal “naso di legno ed il cuor di stagno”.
Proseguendo si arriva al civico 34 di via Nilo e varcando un portone signorile ci si apre davanti un ampio cortile pieno di vasi di fiori e alberi di mandarino profumato. Al terzo piano, cui si accede con un comodo ascensore, ha sede la Fondazione Real Monte Manso di Scala, un piccolo gioiello del patrimonio storico ed artistico partenopeo, poco conosciuto. Ad accoglierci Maria Girardo, storica dell’arte e vicepresidente dell’associazione Assodipendenti - Terra Mia (di cui è presidente Antonio Luongo), che attualmente si occupa di farne conoscere le caratteristiche a un pubblico più vasto e trasversale. Sarà lei ad accompagnarci nella scoperta della storia e delle bellezze artistiche e architettoniche del complesso.
Imbocchiamo un corridoio sovrastato da travi a vista del ‘700.

LA STORIA
La Fondazione, che oggi si occupa di erogare borse di studio ai giovani partenopei di ascendenza nobiliare, viene fondata nel 1608, durante il vicereame spagnolo, per volere di Giovanni Battista Manso. Inizialmente la Fondazione aveva sede in Largo dei Girolamini e solo nel 1654, dopo la morte dello stesso Manso (avvenuta nel 1645) viene acquistata grazie alla sua eredità e per suo volere dal principe Di Scanno. Il palazzo nel 1850 viene frazionato perdendo la configurazione originaria. Inizialmente la fondazione è un ente di assistenza. Poi diviene un collegio maschile destinato ai nobili. Ad avere la direzione didattica e spirituale del collegio i Padri Gesuiti che danno la priorità a materie teologiche e diritto canonico. A imprimere numerosi elementi di novità all’organizzazione anche didattica della Fondazione, nel pieno della Controriforma, è proprio lo stesso Manso, fautore dell’Accademia degli Oziosi ed amico di Giambattista Marino e Torquato Tasso.

STRUTTURA ARCHITETTONICA E OPERE
Saliti alcuni scalini lignei si apre davanti a noi il maestoso spettacolo della Chiesa. Sul fondo della Chiesa è posizionato “il Cristo Svelato o Luce Nascosta”, un’opera moderna realizzata dal giovane artista Giuseppe Corcione, inaugurato nel 2011. L’opera è in gesso, resina e marmo. Ad attorniarlo due angeli vestiti di arancione e verde. La statua è posta perpendicolarmente e volutamente al di sopra del Cristo Velato di Giuseppe Sammartino, custodito nella Cappella Sansevero.
Gli stessi colori si ritrovano nelle figure che adornano l’altare ligneo, di stile tardo barocco e neoclassico. A sovrastare il tutto un dipinto che ritrae la Madonna in gloria con i santi gesuiti (1756). La pala d’altare è opera del talento di Francesco De Mura, tra i maggiori allievi di Francesco Solimena.

PER VISITARE IL COMPLESSO
La visita si può effettuare su prenotazione rivolgendosi ai seguenti recapiti: Associazione Culturale Assodipendenti-Terramia. Tel. 081-19463799. Cell. 3481149647; e-mail: info@terramia.napoli.it

di Tania Sabatino

Leggere:
Tutti gli articoli di e con Tania Sabatino
Data:  27/2/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE





Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2025 - CINQUEW.it