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Olocausto con una canzone. Le rese mute dalla storia nella musica di Simonetti

simonetti raimondo 1 CASERTA - “Canta Nina canta è una canzone che ho scritto sulla Shoah, ma più in generale è un brano sul senso della memoria e per tutte le Nine di oggi e di domani”. A parlare è Raimondo Simonetti, cantautore, cantante e musicista. La sua Canta Nina canta è un brano della memoria, una di quelle canzoni scritte per non dimenticare una delle pagine più terribili della nostra storia. L'orrore dell'olocausto Raimondo lo racconta attraverso Nina, una bambina-simbolo della deportazione e dello sterminio nazista, a cui l'infanzia e la vita sono state barbaramente negate. Nina è lì, in quell'inferno senza speranze, strappata ai suoi giochi, i suoi sogni, le speranze e gli amori futuri. Le prime note della canzone sembrano quasi introdurre una ninna nanna o una di quelle musichette da carillon, ma basta la prima strofa e le prime immagini del video (visibile su youtube) a farci rendere conto che quelle note non sono dolci, ma diventano via via malinconiche, tristi, struggenti, perché scandiscono il percorso di chi, impotente, è stato portato a conoscere la ferinità umana.
“Nel video prodotto da me - racconta Raimondo - ho cercato di calare il personaggio di Nina all’interno della Storia, all’interno del dramma della guerra e della deportazione, in cui viene risucchiata la sua anonima vicenda personale raccontata nella canzone. Per fare questo ho usato filmati di archivio dell’Istituto Luce e ne ho fatto un montaggio funzionale al testo della canzone; seguo il percorso di questa Nina che ritorna più volte nel video. Una bambina qualunque nella cornice della Storia. E la sua immagine ci conduce fino all'inferno e si raccorda alla fine con una Nina dei giorni nostri che alla fine del video ci guarda come ad imputarci di non dimenticare... senza memoria non c'è futuro”.
Il punto di forza di questo brano risiede nel contrasto tra tenerezza e ferocia, bellezza e tristezza. Con note lievi, parole delicate che raccontano di un destino tragico ed immagini crude e reali, si compie questo cammino in musica che conduce dalla vita alla morte.
"Nina canta anche se nessuno ti starà a sentire": Nina è solo una delle tante rese mute per sempre dalla storia, ma che con canzoni come questa possono essere ascoltate per sempre.

di Angela Lonardo

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Data:  7/2/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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