Progetto Abitare Mediterraneo, primo prototipo abitativo toscano a impatto zero |
GROSSETO - Progetto Abitare mediterraneo: primo prototipo abitativo toscano a impatto zero. In legno d'abete e muratura, è il primo prototipo di struttura mista ecologica in Italia. Presentato a Festambiente il primo prototipo abitativo a impatto zero in Toscana, che sarà edificato nell'area del Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente, a Rispescia (GR). Realizzato da più aziende, interamente con materiali ecologici, sarà anche presidio per gli studi dell'Università di Firenze.
Il Centro per lo Sviluppo Sostenibile di Legambiente ospiterà il primo prototipo di abitazione sostenibile in Toscana, che sarà realizzato a ottobre e potrà essere visitato all’interno del Centro. La struttura è mista, in legno e muratura, ed è riconosciuto come Classe A: cosa rara per un prototipo fatto non di solo legno che servirà per i prossimi 5 anni a studiare il basso impatto ambientale e il risparmio energetico. Proprio per questo la struttura è la prima in Italia. Sarà fatta da più aziende e sarà collocata in prossimità della costa, in un’area sfavorevole dal punto di vista delle sollecitazioni meccaniche, chimiche e termiche esterne, in modo tale da poter rilevare il comportamento dei componenti in queste condizioni di massimo stress. La casa di 90 mq circa, sarà composta da 3 ambienti: 2 al piano terra, dove ci sarà anche un laboratorio e una sala per conferenze, lezioni e corsi di formazione, e 1 al primo piano.
Un’equipe di progettazione porterà avanti l’attività di ricerca, in termini di fornitura di materiali e tecnologie, negli specifici campi di azione. L’equipe è coordinata dallo studio dell'architetto Alessandro Panichi, mentre la costruzione sarà affidata alle aziende Ciabatti Legnami, Manifattura Maiano, Solava, Davini, Mannelli Spa. e Cnr-Ivalsa Sto Italia, che potrà costituire il supporto per quanto riguarda le finiture esterne, i cappotti isolanti, i sistemi di aggancio e i punti nodali. L’attività di ricerca fisico-tecnica con rilevazione e analisi numerica dei dati in campo sarà portata avanti dal laboratorio di Fisica Ambientale del Dipartimento Taed.
L’obiettivo principale del progetto è quello di ottenere elementi di valutazione su diversi aspetti tra i quali: tecnologie di unione dei sistemi stratigrafici e caratterizzazione delle interazioni con gli elementi di connessione; durabilità dei componenti dei sistemi; replicabilità delle soluzioni tecnologiche; comportamento termico e igrometrico dei componenti opachi e trasparenti; comportamento acustico e illuminotecnico degli elementi trasparenti; messa a punto di un sistema ad alta efficienza energetica (sistema edificio-impianti) testato in condizioni ambientali critiche dal punto di vista della durabilità dei materiali e delle prestazioni.Alla conferenza di presentazione del progetto, hanno partecipato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, Fausto Ferruzza direttore Legambiente Toscana, Marco Sabatini assessore al Governo del territorio e all'energia della Provincia di Grosseto, Giuseppe Monaci assessore ai Lavori pubblici comune di Grosseto, Marco Sala responsabile scientifico progetto Abitare Mediterraneo–Università di Firenze, Alessandro Panichi responsabile tecnico progetto Abitare Mediterraneo e le aziende partner del progetto.
|
|
|
|